Altrememorie è un’associazione culturale che promuove e ospita residenze ed esposizioni artistiche. Sviluppa una nuova narrazione e interpretazione del territorio, attraverso i diversi linguaggi dell’arte contemporanea.

Altrememorie è un’associazione culturale che promuove e ospita residenze ed esposizioni artistiche. Sviluppa una nuova narrazione e interpretazione del territorio, attraverso i diversi linguaggi dell’arte contemporanea.

Progetti

Progetti

Arte Multimediale Arte performativa Comunità Consulenza Direzione creativa Eventi Laboratori Management
Progetto
Anno
Area di riferimento
Progetti
TRASDUZIONI 2
2024
Arte Multimediale, Direzione creativa, Management
TRASDUZIONI 2
Anno di pubblicazione: 2024
Area di riferimento: Arte Multimediale, Direzione creativa, Management

L’installazione è composta da una proiezione video e da due pedane sensoriali costruite ad hoc. Il video proiettato va in simultanea con la composizione sonora trasmessa dalle pedane e ripotera in forma testuale le immagini e le suggestioni che le stesse vibrazioni hanno suscitato in due persone sorde. Leggendo i testi proiettati, potrai accedere ad un nuovo livello percettivo e prepararti all’esperienza che vivrai attraverso le due pedane sensoriali. Una volta scelta la pedana su cui posizionarti, nel momento in cui ti sdraierai entrerai in una narrazione astratta, lasciandoti guidare da una composizione fatta di suoni elettronici e vibrazioni. Per interpretare, codificare e immaginare potrai andare a pescare dentro di te, nelle tue esperienze o nel tuo immaginario. L’esperienza che vivrai è frutto dell’incontro tra persone sorde e persone udenti, che insieme hanno provato ad abitare uno spazio indefinito e astratto.
Installazione prodotta da: Associazione Altrememorie
Direzione creativa: Giovanni Chiarot e Matteo Carli
Composizione sonora: Antonio Della Marina
Sviluppo narrativo e sensoriale: Fabio Zamparo ed Erik Londero
Consulenza all’accessibilità: Associazione Culturale Fedora
Mediazione comunicativa: Elena Marra e Anna Chiara Carlet
Pedane vibranti progettate e prodotte da: Puntozero Società Cooperativa
Supporto tecnico: Valerio Bergnach, Tommaso Pascutti
Con il contributo di: Regione Friuli-Venezia Giulia

L’installazione è composta da una proiezione video e da due pedane sensoriali costruite ad hoc. Il video proiettato va in simultanea con la composizione sonora trasmessa dalle pedane e ripotera in forma testuale le immagini e le suggestioni che le stesse vibrazioni hanno suscitato in due persone sorde. Leggendo i testi proiettati, potrai accedere ad un nuovo livello percettivo e prepararti all’esperienza che vivrai attraverso le due pedane sensoriali. Una volta scelta la pedana su cui posizionarti, nel momento in cui ti sdraierai entrerai in una narrazione astratta, lasciandoti guidare da una composizione fatta di suoni elettronici e vibrazioni. Per interpretare, codificare e immaginare potrai andare a pescare dentro di te, nelle tue esperienze o nel tuo immaginario. L’esperienza che vivrai è frutto dell’incontro tra persone sorde e persone udenti, che insieme hanno provato ad abitare uno spazio indefinito e astratto.
Installazione prodotta da: Associazione Altrememorie
Direzione creativa: Giovanni Chiarot e Matteo Carli
Composizione sonora: Antonio Della Marina
Sviluppo narrativo e sensoriale: Fabio Zamparo ed Erik Londero
Consulenza all’accessibilità: Associazione Culturale Fedora
Mediazione comunicativa: Elena Marra e Anna Chiara Carlet
Pedane vibranti progettate e prodotte da: Puntozero Società Cooperativa
Supporto tecnico: Valerio Bergnach, Tommaso Pascutti
Con il contributo di: Regione Friuli-Venezia Giulia

RESIDENZE 2024
2024
Arte Multimediale, Comunità, Direzione creativa, Laboratori, Management
RESIDENZE 2024
Anno di pubblicazione: 2024
Area di riferimento: Arte Multimediale, Comunità, Direzione creativa, Laboratori, Management

Federica Teti
Campoformido, 16-22 dicembre 2023, Spazio Le Serre, 22 dicembre 2023, THE FAKE JOGGER. Un’osservazione del paesaggio suburbano, muovendosi lungo i bordi e cercando programmaticamente nuovi modi di raccontare la realtà

Zeroidee, 1-20 dicembre, Spazio Le Serre, 22 dicembre 2023, TRASDUZIONI. Un percorso di ricerca artistica multimediale nato dalla relazione con persone sorde e dal desiderio di condividere insieme una forma di dialogo.

Matteo Carli, 1 novembre-20 dicembre 2023, Mezzocorona – Udine, Spazio Le Serre, ESERCIZIO DI MEMORIA. La costruzione di un paesaggio immaginario e famigliare composto da memorie incerte, visioni e rimozioni.

Sandro Pivotti, 13 novembre-6 dicembre 2023, Monfalcone, Spazio Le Serre, 23 febbraio 2024. Bràncolo. Prove di solitudine

Icredible Bob, 1-7 aprile 2024, Tolmino, Slovenia

Flavio Pacino, 9-14 settembre 2024, Villalta di Fagagna, Cjase di Catine, Villalta di Fagagna, Damatrà
CJASE. A cura di: Duepunti. Partendo dalla nuova edizione di Bestiario Immaginato di Damatrà, l’artista lavora sulle parole “tana” e “rifugio” attraverso materiali naturali e non solo.

Federica Teti
Campoformido, 16-22 dicembre 2023, Spazio Le Serre, 22 dicembre 2023, THE FAKE JOGGER. Un’osservazione del paesaggio suburbano, muovendosi lungo i bordi e cercando programmaticamente nuovi modi di raccontare la realtà

Zeroidee, 1-20 dicembre, Spazio Le Serre, 22 dicembre 2023, TRASDUZIONI. Un percorso di ricerca artistica multimediale nato dalla relazione con persone sorde e dal desiderio di condividere insieme una forma di dialogo.

Matteo Carli, 1 novembre-20 dicembre 2023, Mezzocorona – Udine, Spazio Le Serre, ESERCIZIO DI MEMORIA. La costruzione di un paesaggio immaginario e famigliare composto da memorie incerte, visioni e rimozioni.

Sandro Pivotti, 13 novembre-6 dicembre 2023, Monfalcone, Spazio Le Serre, 23 febbraio 2024. Bràncolo. Prove di solitudine

Icredible Bob, 1-7 aprile 2024, Tolmino, Slovenia

Flavio Pacino, 9-14 settembre 2024, Villalta di Fagagna, Cjase di Catine, Villalta di Fagagna, Damatrà
CJASE. A cura di: Duepunti. Partendo dalla nuova edizione di Bestiario Immaginato di Damatrà, l’artista lavora sulle parole “tana” e “rifugio” attraverso materiali naturali e non solo.

RESIDENZE 2023
2023
Direzione creativa, Laboratori, Management
RESIDENZE 2023
Anno di pubblicazione: 2023
Area di riferimento: Direzione creativa, Laboratori, Management

Altrememorie è un osservatorio sul paesaggio che promuove e ospita residenze ed esposizioni artistiche. Dal 2014, invita artisti a sviluppare una nuova narrazione e interpretazione del territorio attraverso i diversi linguaggi dell’arte contemporanea. Le residenze cercano di avvicinare il pubblico ai processi creativi e di stimolare la conoscenza del proprio patrimonio territoriale, promuovendo un atteggiamento di curiosità e di interazione con il linguaggio artistico.

Trieste 25 Febbraio 31 Marzo, Gruppo Immagine, “Marco Cavallo, 50… e non li dimostra”. Un dialgo immaginario con Franco Basaglia in occasione dei 50 anni dalla dirompente uscita collettiva dal manicomio di Trieste.

Lignano 10 Marzo, Wundertruppe e Voyageurs Immobiles, “Onde”. Un progetto che indaga e racconta il tema dell’amicizia, accompagnato dal romanzo “Le onde” di Virginia Woolf.

Campoformido 23 Marzo, Marco Londero “Dibants”. Il rudere: elemento di disturbo o porta di un’esplorazione intima e selvaggia?

RomanS d’Isonzo 4-15 Aprile, Francesca Mione, “Incontro”. L’incontro come spazio tracciato di una connessione fra luoghi, camminamenti, unioni e divisioni. Laboratorio per bambini e ragazzi.

Ravascletto 15 Aprile, Simone Carraro, “Cjase”. Un vero e proprio archivio del paesaggio invisibile attraverso un’attenta raccolta e catalogazione rielaborata in chiave simbolica dall’occhio dell’artista.

Un progetto di: Associazione Altrememorie Con il sostegno di: Regione Friuli-Venezia Giulia, Fondazione Friuli e Turismo FVG

Altrememorie è un osservatorio sul paesaggio che promuove e ospita residenze ed esposizioni artistiche. Dal 2014, invita artisti a sviluppare una nuova narrazione e interpretazione del territorio attraverso i diversi linguaggi dell’arte contemporanea. Le residenze cercano di avvicinare il pubblico ai processi creativi e di stimolare la conoscenza del proprio patrimonio territoriale, promuovendo un atteggiamento di curiosità e di interazione con il linguaggio artistico.

Trieste 25 Febbraio 31 Marzo, Gruppo Immagine, “Marco Cavallo, 50… e non li dimostra”. Un dialgo immaginario con Franco Basaglia in occasione dei 50 anni dalla dirompente uscita collettiva dal manicomio di Trieste.

Lignano 10 Marzo, Wundertruppe e Voyageurs Immobiles, “Onde”. Un progetto che indaga e racconta il tema dell’amicizia, accompagnato dal romanzo “Le onde” di Virginia Woolf.

Campoformido 23 Marzo, Marco Londero “Dibants”. Il rudere: elemento di disturbo o porta di un’esplorazione intima e selvaggia?

RomanS d’Isonzo 4-15 Aprile, Francesca Mione, “Incontro”. L’incontro come spazio tracciato di una connessione fra luoghi, camminamenti, unioni e divisioni. Laboratorio per bambini e ragazzi.

Ravascletto 15 Aprile, Simone Carraro, “Cjase”. Un vero e proprio archivio del paesaggio invisibile attraverso un’attenta raccolta e catalogazione rielaborata in chiave simbolica dall’occhio dell’artista.

Un progetto di: Associazione Altrememorie Con il sostegno di: Regione Friuli-Venezia Giulia, Fondazione Friuli e Turismo FVG
RESIDENZE 2022
2022
Direzione creativa, Laboratori, Management
RESIDENZE 2022
Anno di pubblicazione: 2022
Area di riferimento: Direzione creativa, Laboratori, Management

Altrememorie è un osservatorio sul paesaggio che promuove e ospita residenze ed esposizioni artistiche. Dal 2014, invita artisti a sviluppare una nuova narrazione e interpretazione del territorio attraverso i diversi linguaggi dell’arte contemporanea. Le residenze cercano di avvicinare il pubblico ai processi creativi e di stimolare la conoscenza del proprio patrimonio territoriale, promuovendo un atteggiamento di curiosità e di interazione con il linguaggio artistico.

Edizione 2022
Sempas (Slovenia) 10-11 settembre 2021, Collettivo Artistico gli Impresari – BridA

Trieste 4 febbraio 2022, Libri, storie, disegni – Raffaella Bolaffio

Campoformido 22-28 febbraio, Genesi, Francesco Fidani – Zeroidee

Aiello del Friuli 15 marzo-23 dicembre, Laboratorio e mostra, Virginia Mori – planTS

Ravascletto 9-13 marzo, Cjase, Luigi Pullini – duepunti

Valbruna 11-18 marzo, Riflessione sull’esilio contemporaneo, Tommaso Sandri – Menti Libere

Lignano 26 marzo 2022, Mostra collettiva Menti Libere, Collettivo Menti Libere

Un progetto di: Associazione Altrememorie Con il sostegno di: Regione Friuli-Venezia Giulia, Fondazione Friuli e Turismo FVG

Altrememorie è un osservatorio sul paesaggio che promuove e ospita residenze ed esposizioni artistiche. Dal 2014, invita artisti a sviluppare una nuova narrazione e interpretazione del territorio attraverso i diversi linguaggi dell’arte contemporanea. Le residenze cercano di avvicinare il pubblico ai processi creativi e di stimolare la conoscenza del proprio patrimonio territoriale, promuovendo un atteggiamento di curiosità e di interazione con il linguaggio artistico.

Edizione 2022
Sempas (Slovenia) 10-11 settembre 2021, Collettivo Artistico gli Impresari – BridA

Trieste 4 febbraio 2022, Libri, storie, disegni – Raffaella Bolaffio

Campoformido 22-28 febbraio, Genesi, Francesco Fidani – Zeroidee

Aiello del Friuli 15 marzo-23 dicembre, Laboratorio e mostra, Virginia Mori – planTS

Ravascletto 9-13 marzo, Cjase, Luigi Pullini – duepunti

Valbruna 11-18 marzo, Riflessione sull’esilio contemporaneo, Tommaso Sandri – Menti Libere

Lignano 26 marzo 2022, Mostra collettiva Menti Libere, Collettivo Menti Libere

Un progetto di: Associazione Altrememorie Con il sostegno di: Regione Friuli-Venezia Giulia, Fondazione Friuli e Turismo FVG
WALK THE LINE
2022-2024
Arte Multimediale, Comunità, Direzione creativa, Laboratori, Management
WALK THE LINE
Anno di pubblicazione: 2022-2024
Area di riferimento: Arte Multimediale, Comunità, Direzione creativa, Laboratori, Management

100 km di cammino, 14 autori e autrici da Italia, Slovenia e Austria, una nuova narrazione di confine.
Walk the Line è un progetto esplorativo-narrativo che mira ad elaborare un racconto collettivo di memorie, storie e paesaggi di confine.
Il camminare come pratica di conoscenza, di narrazione e di condivisione.
Di giorno in giorno viene sviluppato un racconto itinerante che intreccia memorie, storie e paesaggi lungo un tracciato. In quest’ottica viene affidato un ruolo primario agli studenti e alle studentesse coinvolte, puntando a costituire un osservatorio mobile internazionale.

Un progetto di: Altrememorie associazione culturale
In collaborazione con: BridA, R.o.R Festival, lnstitut für Kulturanalyse, Alpen-Adria-Universität Klagenfurt, Quarantasettezeroquattro, Wild Routes, Robida, Inštitut za slovensko kulturo / Institute for Slovenian Culture, Kulturno izobraževalno društvo PiNA, Zeroidee APS
Con il contributo di: Regione Friuli Venezia Giulia
Foto di Giovanni Chiarot

VISITA IL SITO

100 km di cammino, 14 autori e autrici da Italia, Slovenia e Austria, una nuova narrazione di confine.
Walk the Line è un progetto esplorativo-narrativo che mira ad elaborare un racconto collettivo di memorie, storie e paesaggi di confine.
Il camminare come pratica di conoscenza, di narrazione e di condivisione.
Di giorno in giorno viene sviluppato un racconto itinerante che intreccia memorie, storie e paesaggi lungo un tracciato. In quest’ottica viene affidato un ruolo primario agli studenti e alle studentesse coinvolte, puntando a costituire un osservatorio mobile internazionale.

Un progetto di: Altrememorie associazione culturale
In collaborazione con: BridA, R.o.R Festival, lnstitut für Kulturanalyse, Alpen-Adria-Universität Klagenfurt, Quarantasettezeroquattro, Wild Routes, Robida, Inštitut za slovensko kulturo / Institute for Slovenian Culture, Kulturno izobraževalno društvo PiNA, Zeroidee APS
Con il contributo di: Regione Friuli Venezia Giulia
Foto di Giovanni Chiarot

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PTSD
2022
Arte Multimediale, Direzione creativa, Management
PTSD
Anno di pubblicazione: 2022
Area di riferimento: Arte Multimediale, Direzione creativa, Management

È un’installazione multimediale che nasce dall’indagine teorica sul tema del trauma e su come il nostro cervello risponda a un evento traumatico. Lo studio è stato tradotto in chiave artistica attraverso la costruzione di un particolare spazio fisico, sonoro e visivo costituito da 100 stativi di ferro che sorreggono 14 lampade e 8 speaker. Si è sviluppato un sistema che, tramite software, genera in modo randomico degli impulsi sonori e luminosi, proponendo al pubblico una rappresentazione astratta di un sistema cerebrale e del disturbo da stress post traumatico. Gli stimoli sonori e visivi dell’installazione evocano da una parte i frammenti lasciati dall’esperienza traumatica sulla memoria, dall’altra il costante tentativo di costruire un nuovo equilibrio.

L’installazione è ideata e realizzata da Zeroidee,
Ideazione e sviluppo: Giovanni Chiarot e Matteo Carli
Supporto artistico: Renato Rinaldi
Programmazione e sound design: Mattia Piani
Supporti in legno: Simona Martino
Strutture metalliche: Bruno Ribis
Montaggio e cablaggio: Tiziano Zaramella
Supporto tecnico: Soluzioni SRLS
Consulenza scientifica in neuroscienze: Cinzia Canderan, Franco Fabbro, Ilaria Guarracino, Luciana Palumbo
Prodotta da Associazione Altrememorie
Con il contributo di Regione Friuli Venezia Giulia

Scopri di più GUARDA IL VIDEO

È un’installazione multimediale che nasce dall’indagine teorica sul tema del trauma e su come il nostro cervello risponda a un evento traumatico. Lo studio è stato tradotto in chiave artistica attraverso la costruzione di un particolare spazio fisico, sonoro e visivo costituito da 100 stativi di ferro che sorreggono 14 lampade e 8 speaker. Si è sviluppato un sistema che, tramite software, genera in modo randomico degli impulsi sonori e luminosi, proponendo al pubblico una rappresentazione astratta di un sistema cerebrale e del disturbo da stress post traumatico. Gli stimoli sonori e visivi dell’installazione evocano da una parte i frammenti lasciati dall’esperienza traumatica sulla memoria, dall’altra il costante tentativo di costruire un nuovo equilibrio.

L’installazione è ideata e realizzata da Zeroidee,
Ideazione e sviluppo: Giovanni Chiarot e Matteo Carli
Supporto artistico: Renato Rinaldi
Programmazione e sound design: Mattia Piani
Supporti in legno: Simona Martino
Strutture metalliche: Bruno Ribis
Montaggio e cablaggio: Tiziano Zaramella
Supporto tecnico: Soluzioni SRLS
Consulenza scientifica in neuroscienze: Cinzia Canderan, Franco Fabbro, Ilaria Guarracino, Luciana Palumbo
Prodotta da Associazione Altrememorie
Con il contributo di Regione Friuli Venezia Giulia

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PARCO DELL’ARTE
2014-2021
Comunità, Direzione creativa, Laboratori, Management
PARCO DELL’ARTE
Anno di pubblicazione: 2014-2021
Area di riferimento: Comunità, Direzione creativa, Laboratori, Management

Il Parco dell’arte immerso nei boschi della Valsaisera è stato inaugurato nel 2014 ai Prati di Oitzinger, con la partecipazione straordinaria di Michelangelo Pistoletto. In questi anni abbiamo invitato artisti e artiste internazionali a dialogare con la natura e le memorie del luogo, producendo installazioni di arte contemporanea negli stessi luoghi dove 100 anni prima giovani di tutta Europa costruivano spazi di conflitto. L’esperienza del Parco dell’arte è stata un’esperienza circoscritta nel tempo e nello spazio, ma ha aperto nuove prospettive e progettualità, trasformando un luogo fisico in uno spazio di pensiero, un progetto delimitato in un osservatorio permanente sul paesaggio. Da qui nasce la nostra progettualità delle residenze artistiche 

Il Parco dell’arte è stato realizzato da: Associazione culturale Modo, Associazione Altrememorie.
In collaborazione con: cooperativa Puntozero, Associazione Zeroidee, associazione Aghe di Poc, associazione culturale Leggermente, Alpi Friulane, Friuli Storia e Territorio, Tree House, Amici di Valbruna e tantissimi altri.
Con il patrocinio dei comuni di Malborghetto-Valbruna e Tarvisio. Con il contributo di: Regione Friuli-Venezia-Giulia.
Foto di Stefano Cappella

GUARDA IL PARCO DELL’ARTE

Il Parco dell’arte immerso nei boschi della Valsaisera è stato inaugurato nel 2014 ai Prati di Oitzinger, con la partecipazione straordinaria di Michelangelo Pistoletto. In questi anni abbiamo invitato artisti e artiste internazionali a dialogare con la natura e le memorie del luogo, producendo installazioni di arte contemporanea negli stessi luoghi dove 100 anni prima giovani di tutta Europa costruivano spazi di conflitto. L’esperienza del Parco dell’arte è stata un’esperienza circoscritta nel tempo e nello spazio, ma ha aperto nuove prospettive e progettualità, trasformando un luogo fisico in uno spazio di pensiero, un progetto delimitato in un osservatorio permanente sul paesaggio. Da qui nasce la nostra progettualità delle residenze artistiche 

Il Parco dell’arte è stato realizzato da: Associazione culturale Modo, Associazione Altrememorie.
In collaborazione con: cooperativa Puntozero, Associazione Zeroidee, associazione Aghe di Poc, associazione culturale Leggermente, Alpi Friulane, Friuli Storia e Territorio, Tree House, Amici di Valbruna e tantissimi altri.
Con il patrocinio dei comuni di Malborghetto-Valbruna e Tarvisio. Con il contributo di: Regione Friuli-Venezia-Giulia.
Foto di Stefano Cappella

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