Su quelle che cent’anni fa erano le trincee della Grande guerra, oggi prendono forma energie creative emergenti e differenti che collegate fra loro danno luogo ad un percorso artistico inedito, generando “altre memorie”.
Altrememorie per affermare che la storia raccontata dai libri non è l’unica da ricordare e che una memoria rivolta solo al passato non basta.
Altrememorie è un parco dell’arte in continuo ampliamento inaugurato il 28 settembre 2014 ai Prati di Oitzinger in Val Saisera, con la partecipazione straordinaria di Michelangelo Pistoletto.
Realizzato dall’associazione culturale Modo e dalla cooperativa Puntozero/Zeroidee con il curatore Manuel Fanni Canelles, il progetto coinvolge la creatività di artisti internazionali chiamati a dialogare con la natura e le memorie del luogo, producendo installazioni di arte contemporanea negli stessi luoghi dove 100 anni prima giovani di tutta Europa costruivano spazi di conflitto.
I primi appunti
Il progetto Altrememorie affonda le sue radici negli appunti presi alcuni anni fa su un progetto artistico che collegasse il tema della relazione e del confine ai fatti della prima guerra mondiale. Appunti presi a matita su un quaderno, camminando sulle cime delle Alpi, fra le trincee e i resti delle fortificazioni. Appunti che si sono trasformati in un progetto concreto grazie ai bandi della Regione Friuli Venezia Giulia in occasione del centenario della prima guerra mondiale.
Quanta fatica potrà essere costata ai nostri coetanei di 100 anni fa costruire questi spazi, spazi per la guerra?
Vedere i sassi posati gli uni sugli altri, pensare alla fatica che dev’essere costata a tanti nostri coetanei costruire spazi per la guerra, ha fatto nascere in noi una domanda: perché non fare anche oggi altrettanta fatica per costruire spazi per la pace? Compiere gesti concreti che costruiscano spazi nuovi, che guardino al futuro, spazi che, grazie all’arte, assumano una loro spiritualità.
Azioni che abbiamo da subito immaginato come gesti collettivi.
Dal 22 al 28 settembre 2014 undici artisti provenienti da diverse zone d’Italia e d’Europa sono arrivati in Val Saisera a lavorare per una settimana gomito a gomito. Si sono posti in relazione con la natura e con le memorie del luogo. Hanno ascoltato, immaginato, progettato.
Hanno creato installazioni di arte contemporanea lungo un percorso di circa 3km, che si sviluppa su una parte dell’Alpe Adria trail e della pista di fondo Bassa Saisera, dai Prati di Oitzinger verso il paese di Valbruna.
Con la fine del 2014 il Parco si è arricchito degli interventi di altri otto artisti che con le loro opere hanno tracciato nuovi percorsi. Alcune di esse sono uscite dai territori della val Saisera per essere posizionate a Stolvizza (Val Resia) e sul confine Italia/Slovenia fra Drenchia e Tolmin (SLO).
Nel 2015 tutti questi nuovi contributi vengono ricollocati in Val Saisera, all’interno del Parco Altrememorie, anche se l’idea futura è quella di allargarne la superficie, disseminando opere artistiche lungo il confine.
Nel 2016 altre installazioni artistiche hanno dato il via allo sviluppo di un nuovo tratto di sentiero nel parco dell’arte.
Con le fotografie scattate alle opere e agli artisti è stata realizzata una mostra fotografica itinerante che porta il Parco Altrememorie in diverse città del Friuli Venezia Giulia.
La mostra racconta i primi mesi di vita del Parco in un percorso che alterna gli scatti fotografici di Stefano Cappella e Giovanni Chiarot ai pensieri scritti di poeti, artisti, soldati. Le riflessioni di chi si trovava sul fronte cent’anni fa s’intrecciano alle parole pronunciate dagli artisti coinvolti nel progetto, facendo emergere memorie diverse, che raccontano quello che potremmo essere noi, la nostra terra fra cent’anni.
Gli autori e le autrici delle installazioni sono:
2014_ Raffaele Cetto (Trento), Osvaldo Giuliani (Madrid, Spagna), Elena Grimaz(Udine), Andrej Koruza (Koper, Slovenia), Chiara Mu (Roma), Orietta Masin (Cervignano del Friuli), Anna Pontel (Aiello del Friuli), Laura Pozzar (Udine), Michele Tajarol (Pordenone), Marek Trizuljak (Bratislava, Repubblica Ceca).
2015_ Laura Carraro (Venezia), Mohamed Chabarik (Aleppo, Siria), Silvija Dolonga (Rijeca, Croazia), Francesco Qualizza, Rocco Repezza e Antonio Stampanato (Udine), Melita Sorola (Rijeca, Croazia), Carlo Vidoni (Tarcento, Udine).
2016_ Moradavaga/Manfred Eccli, Pedro Cavaco Leitão, Rossana Ribeiro (Porto, Portogallo – Altro Adige), Francesca Bonadiman e Rocco Zanoni (Trentino Alto Adige), Federica Teti e Todosch Schlopsnies (Berlino), Luca Zaro (Udine).Altrememorie è realizzato da Associazione culturale Modo e Zeroidee
Con il contributo della Regione Friuli-Venezia-Giulia.
In collaborazione con cooperativa Puntozero, associazione Aghe di Poc, associazione culturale Leggermente, comune di Aviano, comune di Pozzuolo del Friuli, Isis Manzini San Daniele, Alpi Friulane, Friuli Storia e Territorio, Tree House, Amici di Valbruna.
Con il patrocinio dei comuni di Malborghetto-Valbruna e Tarvisio.